giovedì 16 maggio 2013

salve supereroi prima di iniziare voglio consigliarvi un blog di cui metto il link qui sotto
www.gabrimerlocapannoli.blogspot.com
che è un blog fatto da un mio amico è ancora un blogger in erba ma se siete amanti dell' android
o siete solo desiderosi di vedere questo blog visitatatelo e ditegli che vi ho mandato io!
Detto questo iniziamo oggi apriremo una nuova rubrica intitolata
che oggi è....
sì è proprio lui il supereroe più super di tutti
SPIDER MAN
ED ECCO LA SUA STORIA
Peter Parker, il protagonista del fumetto di Lee-Ditko, era uno scolaro attento e studioso, ma anche timido ed impacciato. Preso in giro dai compagni, e in particolare dal bullo Flash Thompson e dalla fidanzata Liz Allan, vide la sua vita cambiare il giorno di una visita ad una conferenza scientifica. Durante una dimostrazione sull'energia nucleare e la radioattività, un ragno venne investito dalle radiazioni; fortemente traumatizzato, il ragno cadde sulla mano di Peter, mordendolo prima di morire. Pian piano Peter iniziò ad accorgersi di possedere alcuni fantastici poteri, passatigli dal ragno radioattivo: agilità e forza proporzionali a quelle dell'aracnide, capacità di aderire alle pareti, un "senso di ragno" che lo rendeva capace di percepire anticipatamente eventuali minacce. Per mettere alla prova le sue nuove capacità, Peter si propose di affrontare il wrestler Crusher Hogan, che in quel periodo aveva indetto una sfida nei confronti di chiunque avesse voluto provare a batterlo. Portando una maschera sulla faccia, in modo che nessuno lo potesse riconoscere, Peter riuscì a sconfiggere Crusher Hogan ed a vincere il premio in denaro messo in palio. Notato da un produttore cinematografico Peter venne quindi lanciato nel mondo dello spettacolo con lo pseudonimo di Uomo Ragno, un costume creato da lui ed un fluido di sua invenzione simile ad una ragnatela.
Peter, sfruttando la sua improvvisa popolarità, voleva riuscire a guadagnare abbastanza soldi per poter aiutare economicamente gli zii. Una sera, all'uscita dalla sua ultima esibizione, Peter si rifiutò di fermare un ladro in fuga, asserendo che quello fosse compito della guardia degli studi televisivi. Dopo alcuni giorni, in un tentativo di rapina in casa (poi verrà rivelato che il rapinatore cercava un tesoro nascosto nella casa dei Parker), lo zio Ben venne ucciso: Peter, sconvolto dal dolore, indossò il suo costume da Uomo Ragno e corse subito a catturare il malvivente, che si era asserragliato in un magazzino in disuso. Tutto questo solo per scoprire che l'assassino era proprio il furfante che pochi giorni prima aveva lasciato scappare senza intervenire. Da allora, con in mente le parole dello zio Ben («Da un grande potere derivano grandi responsabilità»), Peter decise di ritirarsi dal mondo dello spettacolo e diventare un paladino della giustizia e della lotta al crimine.
LA SAGA DELLE 6 BRACCIA
Scritta da Stan Lee e Roy Thomas e disegnata da Gil Kane, la Saga delle Sei Braccia (in inglese The Six Arms Saga) è il ciclo di tre episodi in cui fa la sua prima apparizioneMorbius, il vampiro vivente; ma soprattutto è la storia che vede Spider-Man alle prese con la crescita di quattro braccia aggiuntive.
Il racconto ha inizio nell'episodio celebrativo Amazing Spider-Man n.100 e prosegue nei due successivi. Peter Parker ne ha abbastanza di essere l'Uomo Ragno. Decide così di assumere un cocktail di sostanze chimiche che pongano fine ai suoi poteri di ragno. Dopo aver avuto diversi incubi, al risveglio Peter si rende conto di possedere quattro estremità in più. La pozione ha quindi incrementato i suoi poteri ragneschi anziché reprimerli. Spider-Man, ora con sei braccia, chiede aiuto al Dottor Curtis Connors (alias Lizard) e si imbatte nel mostro vampiro Michael Morbius. Lo stress dello scontro trasforma Connors in Lizard, il quale, grazie al morso di Morbius, ottiene la capacità di avere la propria mente lucida mentre è nel corpo di Lizard. Lizard riesce quindi a sintetizzare un antidoto per l'Uomo Ragno, che così ritorna alla normalità, perdendo le quattro mostruose braccia che lo avevano reso ancor di più un ragno umano.
LA MORTE DI GWEN STACY
La morte di Gwen Stacy, storia scritta da Gerry ConwayJohn Romita Sr. e Stan Lee e disegnata da Gil Kane e dallo stesso Romita, anticipa di poco quello che poi Alan Moore(sia con Capitan Bretagna sia con Watchmen) e quindi Frank Miller(con Il ritorno del Cavaliere Oscuro) applicarono al fumetto: atmosfere oscure e drammatiche, che calarono i supereroi nella realtà e nella quotidianità, come già era avvenuto per lo Spirit di Eisner.
Gwen Stacy, il primo grande amore di Peter, rimane vittima della vendetta della nemesi del nostro eroe: Goblin. Lo stress causato dalla tossicodipendenza del figlio Harry fa ricordare a Norman Osborn la sua doppia identità e anche quella di Peter Parker. Rimesso il costume e montato nuovamente sull'aliante, Goblin rapisce Gwen e la porta sul ponte di Brooklyn. Quando l'Uomo Ragno interviene per salvare la ragazza, il folletto verde la butta giù dal ponte. Peter la prende con la sua tela e la tira su, ma tra le sue braccia c'è un corpo ormai privo di vita. Molto probabilmente la tela di Spidey, fermando improvvisamente la caduta della ragazza, ne ha provocato la rottura dell'osso del collo.[2]
Inutile dire che all'epoca la morte della ragazza provocò reazioni molto dure da parte dei lettori, ancora non abituati a leggere eventi così drammatici in un fumetto (alcuni arrivarono a scrivere lettere di minaccia all'autore della storia Gerry Conway, che fu soprannominato Killer Conway).
LA PRIMA SAGA DEL CLONE
Successivamente Spidey si imbatté in un clone della bella Gwen, creazione di un professore di Peter, Miles Warren alias il criminale noto come lo Sciacallo, che innamorato di Gwen, aveva sempre addebitato a Peter, del quale conosceva la doppia identità, la morte della giovane. Inutile dire come l'incontro con il clone di Gwen, riaprì nel nostro beniamino vecchie ferite e sensi di colpa, superati solo grazie alla nuova fiamma, nonché futura moglie Mary Jane.
Peter scoprì che Gwen era in realtà un clone grazie all'aiuto di Ned Leeds, ma quest'ultimo venne rapito dallo Sciacallo, che lo portò in una fabbrica abbandonata, collegandolo ad una bomba. L'Uomo Ragno corse in suo soccorso e qui lo Sciacallo, dopo essersi smascherato e aver rivelato di essere Miles Warren, lo tramortì grazie al veleno contenuto nei suoi artigli. Al suo risveglio, l'Uomo Ragno si trovò davanti una copia identica di sé stesso, con gli stessi poteri e gli stessi ricordi; i due si batterono, convinti entrambi di essere l'originale, con l'intento di sconfiggere l'altro in modo di poter salvare Ned. Mentre assistette al duello, Gwen si ribellò a Warren, accusandolo di essere solo un pazzo geloso; alle parole della giovane, quest'ultimo ebbe un ultimo momento di lucidità, che lo spinse a slegare Leeds prima dello scoppio della bomba, rimanendo, all'apparenza, ucciso sul colpo. Dopo essersi ripreso dall'esplosione, l'Uomo Ragno corse da Gwen e Leeds, mentre il clone parve essere rimasto ucciso dal crollo di una ciminiera senza che venisse esplicitamente affermato chi si fosse salvato fra il clone e l'originale. Il clone di Gwen Stacy, dopo aver visitato la tomba dell'originale, abbandonò New York per iniziare la sua nuova vita. L'Uomo Ragno, nel frattempo, capì di essere lui l'originale, perché se fosse stato un clone avrebbe amato ancora Gwen Stacy, mentre ora era innamorato di Mary Jane: questa nuova convinzione cancellò ogni dubbio dalla mente di Peter, che tornò sul luogo della battaglia per gettare il corpo del suo clone in un altoforno.
È interessante notare come Gwen Stacy, personaggio amatissimo dagli appassionati del Ragno, sia uno dei pochissimi (insieme a zio Ben e pochi altri) a non essere stato "resuscitato" dagli autori della Casa delle Idee, che spesso e volentieri a fronte dei malumori dei fan, hanno fatto rivivere diversi personaggi (a titolo di esempio si indicano la stessa zia May, il grande nemico Goblin, o altri personaggi come Wonder ManMagnetoWolverineGuardian, il Gufo, il Dottor Octopus), trovando a tal fine espedienti più o meno convincenti.
Il clone di Gwen Stacy tornò successivamente nella saga Evolutionary War.
LA SCOMPARSA DI GREEN GOBLIN E IL MISTERO DI HOBGOBLIN
Dopo la morte di Gwen, nelle storie di Gerry Conway (testi) e Ross Andru (disegni), Peter e Mary Jane iniziarono a uscire insieme e a fare coppia fissa, sino a quando lei non rifiutò la sua proposta di matrimonio, ponendo temporaneamente fine alla loro relazione. Harry Osborn, amico fraterno di Peter e figlio di Norman Osborn, restò accecato dall'odio verso Spider-Man, dopo aver assistito alla morte(solo apparente, come si scoprirà tempo dopo) del padre, impalato dal proprio aliante durante lo scontro con l'Uomo Ragno appena dopo la morte di Gwen. Divenne così il secondo Goblin e, completamente folle, arrivò a rapire Flash ThompsonMay Parker e Mary Jane Watson. Harry, una volta rinsavito, cedette(nelle storie scritte da Len Wein e disegnate da Ross Andru) la maschera di Goblin al proprio psichiatra Bart Hamilton, che divenne così il terzo Goblin.
Intanto Peter, a opera di Marv Wolfman (testi) e Keith Pollard (disegni), si laureò all'università, ebbe nell'episodio speciale di Amazing Spider-Man n.200 un nuovo confronto con illadro che uccise Zio Ben[3], venne coinvolto dallo scrittore Roger Stern e dal disegnatore John Romita Jr. (figlio di John Romita Sr.) nel mistero di Hobgoblin (il nuovo Goblin) e iniziò ad avere una relazione con la Gatta Nera(la bionda Felicia Ardy).
Il ritorno in scena di Mary Jane Watson, con la rivelazione(a opera di Tom DeFalco ai testi e Ron Frenz ai disegni) della conoscenza della identità segreta di Peter da parte di lei, pose fine alla relazione con la Gatta Nera.
Il mistero della vera identità del nemico Hobgoblin venne risolta con la rivelazione di Ned Leeds quale folletto erede di Goblin. Successivamente, nella saga Hobgoblin Vive, venne rivelato da Roger Stern e Ron Frenz che l'originale Hobgoblin era in realtà lo stilista Roderick Kingsley.
IL COSTUME NERO
L'Uomo Ragno, insieme con la maggioranza dei personaggi dell'universo Marvel, venne mandato dall'Arcano, un'entità cosmica, ad affrontare una guerra tra gli eroi e i criminali per vedere se fosse più forte il bene o il male. Durante la battaglia, distrutto il suo costume, decise di usare una macchina che usavano gli altri eroi per riparare i costumi. Sbagliando macchina, liberò un alieno simbiota nero che si unì a lui come un costume, simile a quello della seconda Donna Ragno.
Tornato sulla Terra piano piano si sentì sempre più esausto, il costume lo faceva andare di ronda anche quando dormiva. Chiese aiuto a Reed Richards che gli disse che quel costume era un simbionte che si voleva legare con lui. Dopo un duello di volontà tra Peter e il costume, l'eroe riuscì ad andare in una chiesa dove grazie alle onde sonore delle campane riuscì a separarsene.
Il simbionte trovò un nuovo ospite nel giornalista Eddie Brock. Quest'ultimo, invece di respingere la minaccia, accolse il simbionte nel suo corpo: nasceva così, per i testi di David Michelinie ed i plastici disegni di Todd McFarlaneVenom (Amazing Spider-Man n.300), assetato di vendetta contro l'Uomo Ragno. Venom minacciò Mary Jane Watson, che fu così terrorizzata da Venom da non consentire più a suo marito di indossare il costume nero normale. L'Uomo Ragno così prese un fucile sonico dai Fantastici Quattro per sconfiggere il mostro, sul punto di separare il simbionte da Brock si accorse che i due erano troppo legati e dividendoli avrebbe ucciso Brock.
L'eroe dopo un epico combattimento decide di risparmiare la vita a Venom e lo scaraventa giu' da un palazzo senza ucciderlo.
Todd McFarlane cambiò in modo considerevole l'aspetto di Spider-Man, rendendolo più "ragnesco": gli arti più sottili, occhi grandi e ragnatele "a spaghetti"; questa revisione stilistica fu storica e fu presente nelle versioni di alcuni disegnatori successivi, tra cui Erik Larsen.






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